ARCHIVIO | 26 ARTICOLI

Repaying the NextGenerationEU Debt


Of the many remarkable aspects of the NGEU pandemic response, two stand out in relation to repayment: whom will be liable to repay the debt and if indeed the debt will be repaid. With regard to Whom, the Own Resources Decision makes the Member States the default debtors, but not in proportion to the amount they have received. With regard to if, the EU is proposing new own resources, which may only raise enough money to repay the debt if the objectives behind NGEU spending fail. It looks like the EU, in trying to respond to one crisis, has created a crisis of credibility of its own making.


10 anni sono troppi? Infrazione europea sul reddito di cittadinanza


Il 17 febbraio 2023 la Commissione ha inviato una lettera di messa in mora con la quale ha aperto nei confronti dell’Italia una procedura di infrazione relativa ai requisiti di accesso al Reddito di Cittadinanza. Essa ritiene che lo stesso abbia carattere indirettamente discriminatorio e contrasti, dunque, con il diritto dell’Unione europea.


Riforme e stato di attuazione del PNRR


L’Italia ha finora conseguito tutti gli obiettivi previsti dal PNRR per le prime due rate. Dal punto di vista delle risorse già acquisite, ha ricevuto 66,9 miliardi di euro, di cui 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento e 42 miliardi a rimborso della prima e seconda domanda di pagamento. A gennaio il Governo ha chiesto alla Commissione europea il pagamento della rata legata al raggiungimento degli obiettivi previsti per dicembre 2022, nonostante alcuni ritardi. Se dovesse essere giudicata soddisfacente anche l’attuazione dei 55 obiettivi previsti per la terza rata, l’Italia avrebbe conseguito 151 obiettivi sul totale dei 527 previsti dal PNRR fino al 2026.


Inflation reduction act: un breve commento


L'Inflation Reduction Act (IRA) è una legge del Congresso degli USA, firmata dal Presidente Biden il 16 agosto del 2022, che prevede di mettere a budget l'astronomica cifra di 738 miliardi di dollari per raggiungere una serie di obiettivi quali la riduzione dell'inflazione attraverso la riduzione del deficit, l’abbassamento dei prezzi dei medicinali e l'incentivazione degli investimenti in energia pulita. Si tratta di una normativa estremamente articolata e complessa. Qui, una breve e idiosincratica disamina di alcuni degli elementi più caratterizzanti e problematici.

 


La reazione dell’Unione europea al Northern Ireland Protocol Bill


Il governo britannico ha presentato un progetto di legge per escludere l’applicazione del Protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord, che la Commissione considera illegittimo. Essa ha reagito con tre azioni per infrazione, che non affrontano direttamente le violazioni che il Regno Unito ha commesso con la presentazione del progetto di legge. Lo strumento dell’azione di infrazione non può essere esperito e il ricorso al meccanismo arbitrale previsto dall’Accordo di recesso presenta alcune incognite.


Le conseguenze della guerra in Ucraina sulle politiche di bilancio UE


Nel corso dell’emergenza pandemica l’Unione Europea ha, di fatto, sospeso i vincoli finanziari previsti dal Patto di Stabilità e crescita. La clausola di salvaguardia generale, attivata nel marzo 2020, avrebbe dovuto  rimanere efficace fino al 31 dicembre 2022, consentendo agli Stati membri di discostarsi temporaneamente dai parametri finanziari su disavanzo e debito pubblico. L’inasprirsi della guerra in Ucraina ha spinto l’Unione Europea a rivedere le scelte iniziali, prorogando l’attivazione della clausola per l’intero corso del 2023.


La proposta di direttiva sui platform workers: si può dare di più!


La proposta di direttiva sui platform workers rappresenta un’importante iniziativa della Commissione per la regolamentazione di un settore in cui sono forti le disparità socio-economiche tra lavoratori e piattaforme, tra cui si segnala la presunzione iuris tantum di subordinazione e il riconoscimento di diritti minimi contro il management algoritmico. Nondimeno, l’intervento presenta alcuni limiti strutturali, frutto del più generale problema europeo del «constitutional (im)balance between ‘the Market’ and ‘the Social’».


The activation of the conditionality mechanism against Hungary: better late than never!


A year and a half after the entry into force of Regulation no. 2092/2020 on democratic conditionality – a period of time in which the European Parliament adopted a series of resolutions and issued an action for failure to act against the Commission for not having yet activated the mechanism – on 27 April 2022, the Guardian of the Treaties instructed the budget holder, Johannes Hahn, to send the formal notification for the instrument’s launch against Hungary.


Corporate Due Diligence Directive: Finally, a little step forward


On 23 February 2022 the European Commission published the draft Directive on Corporate Sustainability Due Diligence. In presenting the proposal, Didier Reynders, Commissioner for Justice said: “This proposal is a real game-changer in the way companies operate their business activities throughout their global supply chain”. However, if the event is placed within the wider context around corporate accountability for human rights and environmental due diligence (HREDD), the celebratory tone of the message becomes more articulated


La strategia europea contro le scalate estere alle imprese alla prova dei negoziati


Il 5 maggio 2021 la Commissione ha pubblicato una proposta di regolamento che mira a porre rimedio alle sovvenzioni di Stati terzi a favore di operatori economici attivi nel mercato interno, in tal modo rafforzando il corpus normativo “comunitario” in materia di concorrenza, commercio e appalti pubblici. La proposta, che dovrà bilanciare i diversi interessi degli Stati membri, è attualmente oggetto di dibattito in seno al Consiglio e al Parlamento europeo, nonché tra gli stessi governi nazionali


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