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La sospensione dell’estradizione a carico di Puigdemont: quali coordinate?


L’arresto di Carles Puigdemont, avvenuto ad Alghero il 23 settembre 2021, è uno dei tasselli più recenti dell’intricata crisi catalana. Crisi che non ha più una dimensione strettamente nazionale. La vicenda si è ormai arricchita di un ulteriore livello di complessità, sia perché è stato sollecitato un intervento della Corte di giustizia sull’interpretazione della decisione quadro del 2002, sia perché la sofferta elezione di Puigdemont al Parlamento europeo ha inevitabilmente provocato un’europeizzazione del conflitto di cui è protagonista.


Verso un'agenzia dell’Unione europea per l’asilo?


A fronte dello stallo dei negoziati relativi al Patto europeo sull’immigrazione e sull’asilo, il 29 giugno 2021 è giunto un primo segnale di avanzamento della riforma del Sistema Europeo Comune di Asilo: il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla proposta di regolamento volta a trasformare l’attuale Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) in un’agenzia a pieno titolo. Un “primo passo” o un fatto isolato?

 


In search of European sovereignty


The most recent geopolitical, health, and economic events have made evident that national sovereignties are suffering a crisis. The EU has tried to respond in different ways, and the Next Generation EU is a perfect example of how it’s trying to build a piece of European sovereignty in the monetary sector. The same approach should be adopted for foreign and security policies, but also for other fields where it’s especially necessary that the EU finds its own economic and political independence. Given these assumptions, what is the road ahead?


Verso una legge elettorale europea?


In vista delle elezioni del 2024, il Parlamento europeo torna a ragionare sulla propria composizione e sul suo sistema elettorale, affrontando il tema dell’adozione di una legge elettorale uniforme per tutti gli Stati membri, insieme alla necessità di rinforzare il sistema degli Spitzenkandidaten. I tempi potrebbero essere maturi per un collegio elettorale paneuropeo, con liste transnazionali che diano vita e visibilità a partiti politici UE, strumenti di sintesi di interessi particolari in un contesto sovranazionale.

 


''Fuoco incrociato” sulla Commissione nella rule of law crisis?


Lo scorso 10 giugno il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione in cui prospetta l’avvio di un’azione in carenza avverso la Commissione, ove quest’ultima dovesse tardare ancora nell’applicazione del “regolamento condizionalità”. Tale strumento, che (in teoria) vincola l’accesso ai fondi dell’Unione al rispetto dello Stato di diritto, potrebbe quindi rimanere oggetto di uno scontro istituzionale fra il Consiglio europeo, il Parlamento e la Commissione, in cui considerazioni di opportunità politica si mescolano a rilevanti problematiche giuridiche.


Un “certificato COVID” per circolare liberamente nell’Unione europea


Le Istituzioni europee sono attualmente impegnate nella disciplina di un certificato vaccinale o, meglio, di un attestato sul COVID-status delle persone, che consenta di coniugare l’esercizio della libertà di circolazione con la tutela di altri diritti di fondamentale rilievo, quali la salute – le esigenze della cui protezione sono risultate sino a ora predominanti – e la privacy. Nonostante le molteplici difficoltà che ne stanno caratterizzando le dinamiche di acquisizione e somministrazione, la diffusione dei vaccini induce infatti a sperare che le restrizioni alla libertà di circolazione possano essere allentate grazie all’innalzamento del livello di immunità.


Il PPE, Orban e le famiglie politiche europee: (timidi) passi verso un (necessario) chiarimento


Il 18 marzo 2021, il partito ungherese Fidesz guidato da Orban ha ufficializzato l’intenzione di non mantenere l’appartenenza al Gruppo dei Popolari. L’evento scatenante è stato l’approvazione da parte del gruppo parlamentare di modifiche al regolamento interno volte a consentire la sospensione e l'esclusione non più solo di singoli membri, ma altresì di un’intera delegazione nazionale. La vicenda rileva sotto almeno tre profili che impattano sul ruolo e sul funzionamento di una delle principali istituzioni europee.


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